La forza della resilienza

Concluso in XVIII Campionato Italiano Nuoto Invernale FINP.

Lorenzo Manardi ottiene:

  • ARGENTO sui 200 misti
  • BRONZO sui 100 rana
  • 4° posto sui 400 stile

Ma i risultati di un percorso sportivo non si valutano in quantità di medaglie e quindi oggi racconto la storia di Lorenzo nel suo percorso con la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico.

Lorenzo inizia a combattere prima della nascita contro un’encefalite da citomegalovirus. Quando nasce tutti i suoi distretti neuro motori sono compromessi e per questo inizia la terapia riabilitativa in acqua. Oggi ha una diagnosi di tetraparesi spastica.

Quando inizia a gareggiare nel 2006 viene inserito nella Fisdir perchè la società non è affiliata alla FINP e il movimento paralimpico è ancora agli inizi.
Ma con il cambio di gestione dell’impianto, con la VIRTUS BUONCONVENTO e la FERMO NUOTO e PALLANUOTO si cambia passo e per Lorenzo viene richiesta una classificazione per la disabilità fisica.

Prima classificazione ad Arezzo, anno 2018, viene inserito in classe S9. Il classificatore ci dice:” Mi rendo conto che non è la sua classe funzionale ma non so valutarlo bene. Se l’avessimo visto da piccolo sarebbe stato diverso. Comunque richiederò una revisione”. È una classe con atleti molto più performanti di lui, non può competere.

Seconda visita di classificazione, anno 2020, Lorenzo passa in S8.
Ma il suo allenatore, non è ancora convinto che sia la valutazione giusta e richiede una terza valutazione.

Campionato FINP a Fabriano, anno 2022, Lorenzo viene ‘studiato’ per la terza volta. L’esito è ancora al ribasso, classe  S7 e per la rana SB6. Finalmente una collocazione coerente con la sua patologia.

E qui inizia il suo percorso sportivo con la FINP ma altri problemi sono dietro l’angolo.



Lo stile delfino è molto difficile per lui. La sua patologia condiziona l’equilibrio e la coordinazione; la spasticità è decisamente ostacolante per il movimento fluido di questo stile. Ma il suo allenatore MARCO CICCONI crede che lui possa comunque fare i MISTI e così ad Ostia nel 2023 si provano i 100 misti. SQUALIFICATO per nuotata irregolare!

Ogni nuotatore sa che ci saranno sempre atleti più forti e di questo non si stupisce ma le squalifiche sono dure da digerire, molto dure!
Nella stessa competizione però era presente la classificatrice Antonella Galvan che capisce: a Lorenzo verrà concesso di nuotare lo stile delfino con un braccio solo, tenendo immobile l’altro sulla superficie dell’acqua. 

Nuotare con un braccio solo? Ma che senso ha? Manca completamente la propulsione! In una vasca da 50 m poi! Quante persone mi hanno detto questo in quel periodo! Ma una voce dentro di me diceva: linea di galleggiamento stabile…meno attrito…

Ed infatti va alla grande! 
Ai Campionati Invernali del 2024 arriva l’oro sui 200 Misti!



Arriviamo al Campionato Estivo, Brescia 2024, Lorenzo tranquillo e orgoglioso del recente oro, porta i 200 misti e ancora…... squalifica per nuotata irregolare nella frazione a farfalla.
No, questa volta è veramente difficile da mandare giù.
Il problema non è il braccio ma le gambe, il giudice dice che non andavano in sincronia.
Lorenzo mi dice: “ Mamma non ci riesco, non ci riesco, non riesco a tenere le gambe unite. Non ce la posso fare. È troppo difficile per me. Io non farò mai più questa gara!”

Ma l’allenatore la pensa diversamente. Con calma e pazienza lo convincono a riprendere gli allenamenti specifici per il delfino; trovano un modo che gli fa perdere secondi nella nuotata mantenendo però le gambe unite. E allenamento dopo allenamento un giorno Lorenzo mi dice: ‘Mamma, io quasi quasi a Lignano 2025 riprovo i 200 misti. Ho trovato un modo, posso tenere le gambe unite”

E oggi concludiamo un altro capitolo della storia con il suo ARGENTO nel 200 misti.

Resilienza è la capacità di resistere agli urti, questa è la storia della resilienza di Lorenzo.
Ma è anche un tributo a chi nei nostri figli vede qualcosa oltre la malattia, le stereotipie, l’isolamento.
È la storia di un team che ringrazio di cuore: MARCO CICCONI, FABRIZIO DILETTI, FILIPPO PAOLUZZI.

E’ anche la storia di un movimento paralimpico che affronta questioni difficili come il processo di classificazione che, per permettere agli atleti di gareggiare in modo equo, inserisce in sezioni specifiche l’infinita varietà delle patologie e delle disfunzioni fisico-intellettive: aggiustando il tiro, migliorando sempre, per diventare sempre più inclusivi.

Sì, si va bene, ma i tempi?

Mio figlio è assolutamente divertente, manco sapesse che insegno matematica! 😂
Abbassa i tempi con un andamento lento ma costante, proprio come piace a me!
Due anni fa vinse l’oro nel 100 rana, questa volta ‘solo’ il bronzo ma con un tempo inferiore di quasi quattro secondi. Il movimento cresce, nuovi giovani atleti entrano in pista….

…… Lorenzo tiene ancora posizione! RESILIENZA.


Maria Rita Felici









Commenti

  1. Bravissimo Lorenzo!!👏🏻👏🏻❤️💪🏻💪🏻

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